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     Il presente sito è stato realizzato in conformità con le norme professionali di riferimento e con il Codice deontologico forense.


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Abuso contratti a termine 

 

Nel caso in cui un docente o un dipendente ATA venga assunto con contratti a termine ripetuti nel tempo oltre il limite legale (generalmente 36 mesi), si può chiedere il riconoscimento della violazione e ottenere un risarcimento del danno per l’uso abusivo di questi contratti.

La Corte di Giustizia Europea ha sottolineato l’importanza della stabilizzazione dei lavoratori, suggerendo che contratti a termine reiterati in violazione delle norme debbano comportare conseguenze per il datore di lavoro.

I docenti e il personale ATA possono proporre ricorso per la violazione della normativa relativa ai contratti a termine, in quanto la reiterazione di tali contratti oltre i limiti temporali stabiliti dalla legge può configurare un abuso. La normativa italiana ed europea prevede specifici limiti alla durata dei contratti a termine per prevenire un utilizzo abusivo di tali forme di lavoro precario.

Con il  recentissimo Decreto Legge n. 131/2024 all'art. 12 è stato previsto che nella specifica ipotesi di danno conseguente all'abuso nell'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato, il giudice stabilisce un'indennità nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, avuto riguardo alla gravità della violazione anche in rapporto al numero dei contratti in successione intervenuti tra le parti e alla durata complessiva del rapporto.

Requisiti per il Ricorso:

        1.      Superamento del limite massimo di contratti a termine: Solitamente, si fa riferimento a un limite massimo di 36 mesi di contratti a termine reiterati con lo stesso datore di lavoro.

        2.      Assenza di giustificato motivo per il mancato rinnovo a tempo indeterminato: In alcuni casi, la pubblica amministrazione può giustificare la reiterazione dei contratti a termine, ma tali giustificazioni devono essere oggettive e sostenibili.

Documentazione Necessaria

        •        Contratti di lavoro: Tutti i contratti a termine firmati con l’istituzione scolastica.

        •      Buste paga e certificazioni di servizio: Per dimostrare il periodo lavorativo coperto dai contratti a termine.

        •       Eventuali comunicazioni interne: Lettere o documenti che mostrano le ragioni per cui il contratto non è stato trasformato a tempo indeterminato.

        •       Estratti contributivi: Per dimostrare la continuità lavorativa e il superamento del limite dei 36 mesi.

In conclusione sulla base del quadro legislativo e giurisprudenziale, i docenti e il personale ATA che ritengono di aver subito un abuso del contratto a termine possono procedere con un ricorso per ottenere il risarcimento del danno.

Lo Studio Legale Gierrelex, per il tramite dell’Avv. Luigi Randazzo e dell’avv. Angelo Bruno, si rende disponibile ad assistere ciascun interessato nell’invio della lettera di messa in mora e diffida ed eventuale azione giudiziale.

Per info scrivete pure a info@gierrelex.it o visitate la nostra pagina

http://www.gierrelex.it/ORDINAMENTO-SCOLASTICO

 

 

ORDINAMENTO-SCOLASTICO - GIERRELEX STUDIO LEGALE CON SEDI A CATANIA PALERMO ROMA MILANO AGRIGENTO

Studio legale italiano con sedi a Catania, Palermo, Roma, Milano e Agrigento, fondato dagli avvocati Antonio Garozzo, Luigi Randazzo e Giuseppe Carnabuci, si occupa di diritto civile, penale, tributario, amministrativo e internazionale. Nell’ottica di voler garantire un’assistenza completa e continua, lo Studio si avvale di un approccio innovativo e attento alle diverse esigenze, capace di garantire un’assistenza su tutto il territorio nazionale grazie ad un' ampia e qualificata rete di professionisti e collaboratori esterni. Italian law firm with offices in Catania, Palermo, Roma, Milano e Agrigento, founded in Catania by Mr Antonio Garozzo and Mr Luigi Randazzo, entered into a partnership and gradually developed all practice areas of law and business law. Gierrelex offers highly professional legal advice and assistance in the fields of civil law, crime law, public law, international and forex law, business and tax law We also offer legal advice and assistance to foreign private and commercial clients

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INFORMATIVA 

 

La “Carta docenti” prevista dal d.P.C.M. n. 32313 del 25 settembre 2015 deve essere riconosciuta anche in favore dei docenti non di ruolo (precari). 

Secondo il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1842 del 2022, il riconoscimento della “Carta docenti” e del connesso contributo esclusivamente ai docenti di ruolo è da ritenersi illegittimo. 

In linea con i principi di parità di trattamento e di buon andamento della Pubblica amministrazione, non è possibile escludere i precari dall’obbligo e diritto alla formazione e all’aggiornamento professionale, al pari del personale di ruolo. 

Tutti i docenti che hanno prestato servizio con contratti a tempo determinato hanno diritto al predetto contributo economico, nonchè  agli arretrati delle ultime 5 annualità. 

Lo Studio Legale Gierrelex, per il tramite dell’Avv. Luigi Randazzo, si rende disponibile ad assistere ciascun interessato nell’invio della lettera di messa in mora e diffida ed eventuale azione giudiziale.  

Per info scrivete a info@gierrelex.it

INFORMATIVA 

 

Lo Studio Legale GierreLex, per il tramite degli avvocati Antonio Garozzo e Luigi Randazzo, informa quanto segue.

 

1)      In relazione all’imminente pubblicazione del Bando di Concorso per il reclutamento Docenti 2017, di cui al D.lgs. n. 59/2017, il quale permetterà esclusivamente ai docenti già abilitati e specializzati alla data del 31.05.2017 di partecipare al concorso accedendo “in via agevolata” direttamente alla prova orale (c.d. fase transitoria) per l’inserimento nelle GRAMA (Graduatorie regionali di merito ad esaurimento), per l’accesso al ruolo sia su posti comuni che di sostegno, lo Studio Legale Gierrelex ha avviato le preadesioni ai ricorsi giurisdizionali innanzi al TAR Lazio avverso l’illegittima esclusione di numerose categorie di docenti.

E’ prevedibile, infatti, un imminente indizione del bando con il medesimo impianto del concorso docenti del 2016 e, quindi, con le medesime illegittimità già oggetto di censura da parte della Giustizia Amministrativa.

Possono aderire al ricorso tutti i soggetti ingiustamente esclusi, ovvero:

-      Diplomati ITP;

-      Docenti che abbiano maturato un servizio pari almeno a 36 mesi, oppure almeno pari a 180 giorni all’anno in tre anni (si precisa che possono partecipare anche coloro che hanno maturato tale servizio in Istituti scolastici paritari);

-      Diplomati AFAM Vecchio Ordinamento, in possesso anche del Diploma di Istruzione Superiore;

-      Diplomati ISEF;

-      Dottori di Ricerca, per il riconoscimento del dottorato di ricerca come servizio utile per l’ammissione (al riguardo, si precisa che per i Dottori di Ricerca la classe di Concorso cui è possibile accedere, deve essere individuata in base alla Laurea conseguita);

-      Docenti già in ruolo, che vogliano partecipare per altra Classe di Concorso;

-      Abilitati all’Estero, in attesa di riconoscimento presso il MIUR.

-      Docenti con diploma accademico di Conservatorio o di Belle Arti;

-      Tutti i soggetti ammessi con riserva, che hanno ottenuto l’abilitazione con riserva o che partecipano a percorsi abilitanti con riserva, sempre qualora non sia previsto in via amministrativa la loro partecipazione al FIT;

-      Infine, i docenti in possesso di Laurea SFP o di diploma magistrale conseguito ante 2001/2002 relativamente alla mancata attivazione di un concorso riservato destinato agli abilitati per la Scuola Primaria e dell’Infanzia (limitatamente ai soli posti di scuola dell’Infanzia, possono ricorrere anche i docenti in possesso di titolo rilasciato al termine della scuola magistrale triennale o quinquennale conseguito ante 2001/2002);

 

Si precisa, inoltre, che per aderire al ricorso NON E’ NECESSARIO aver già maturato servizio di insegnamento. Possono aderire anche i docenti attualmente non inseriti in alcuna graduatoria.

 

2)      Sull'onda delle pronunce positive già ottenute dalla Giustizia Amministrativa, cui hanno fatto seguito diverse pronunce del Giudice del Lavoro di analogo contenuto, lo Studio Legale Gierrelex si accinge a presentare un ricorso al Tribunale del Lavoro per l’inserimento dei diplomati I.T.P. nella seconda fascia delle Graduatorie di Istituto.

Per poter accedere occorre aver presentato istanza di inserimento in III fascia nel rispetto dei termini previsti.

 

 

3)      Sull'onda delle pronunce positive già ottenute dai Giudici del Lavoro, lo Studio Legale Gierrelex si accinge a presentare un ricorso al Tribunale del Lavoro per l’inserimento dei diplomati I.T.P. nelle GAE.

 

 

4)      Gli Avvocati Garozzo&Randazzo dello Studio GierreLex propongono la presentazione di un RICORSO PRESSO IL Tribunale del Lavoro DESTINATO A DOCENTI E PERSONALE ATA IMMESSI IN RUOLO A PARTIRE DALL'A.S. 2011/2012 (ANCHE CON DECORRENZA GIURIDICA 2010/2011), NONCHE’ AI PRECARI CON ALMENO TRE ANNI DI SERVIZIO PRESTATO PER ALMENO 180 GIORNI PER ANNO SCOLASTICO, AL FINE DI OTTENERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO E IL RECUPERO DELLE SOMME PERDUTE A CAUSA DELLA FUSIONE DEI PRIMI DUE GRADONI STIPENDIALI (0-2/3-8).

 

5)      Gli Avvocati Garozzo&Randazzo dello Studio GierreLex propongono la presentazione di un RICORSO PRESSO IL Tribunale del Lavoro DESTINATO A DOCENTI E PERSONALE ATA IMMESSI IN RUOLO I QUALI A PARTIRE DALL’A.S. 2010/2011 HANNO SUBITO IL BLOCCO DEGLI STIPENDI IL CUI MANCATO AGGIORNAMENTO E’ STATO RITENUTO ILLEGITTIMO DALLA CORTE COSTITUZIONALE CON SENTENZA N.178/2015, AL FINE DI OTTENERE UN EQUO INDENNIZZO ED IL RISARCIMENTO DEL DANNO.